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Il Partito Liberale deve esserci per dare agli italiani una possibilità di scelta

Il Partito Liberale deve esserci per dare agli italiani una possibilità di scelta
MANCA UNA FORZA POLITICA LIBERALE : COME VOTARE IN ITALIA E PER L’EUROPA

Il partito liberale deve portare il proprio modo di vedere e la sua visione per il Paese e il suo futuro, non deve mettersi con gli attuali al governo 5Stelle/Lega nè stare a guardare. Deve esserci per potere dare una possibilità di voto e scelta agli italiani. Io oggi non so letteralmente dove sbattere la testa e chi votare in Europa, tantomeno in Italia prossimamente. Se ci fosse una persona nuova a rappresentare il pensiero liberale lo voterei, lo prenderei in considerazione. Il partito liberale esiste e può compitare e mettere insieme un gruppo dirigente di persone solide e capaci, da “offrire in pasto” e presentare alle prossime elezioni politiche italiane, agli italiani . È bene tale nuova forza politica sia indipendente ed autonoma da ogni altra forza, e non importa se all’inizio non mieterà consenso a iosa perché, dapprincipio, basterà che il soggetto politico esista, ci sia, faccia parte e stia tra i partiti votabili dagli italiani, sulla scheda elettorale. Si guardi oggi la disperazione mista a repulsione riguardo agli schieramenti politici esistenti e che si propongono quali futuri rappresentanti per l’Italia in Europa. Premesso che in Italia si è sempre considerato il posto da parlamentare europeo il pensionato di lusso (è strapagato) per politici dismessi o super raccomandati totalmente incompetenti e inutili (non a se stessi), è invalso l’uso di mandare ivi soggetti non utili e “fancazzisti” ovvero nullafacenti per il Paese. Oggi al contrario che si comincia a vedere e capire quanto è importante avere in Europa pedine italiane valide, siamo comunque fermi e bloccati, intrappolati in “selezioni” – tra iper raccomandati e fancazzisti, ferri vecchi e nuovi – che non garantiscono di fatto nessuna effettiva e rappresentanza capace del nostro Paese in Europa, quale Stato membro e fondatore dell’Europa. Chi votare? Sul lato centrosinistra (quando supereremo in Italia la divisione falsa e perniciosa tra destra e sinistra?) c’è solo da spararsi, visto che i candidati mirano tutti a maggiore invasione dell’Italia da parte dei migranti clandestini irregolari in assenza di qualsivoglia controllo, cosa che esclude automaticamente il pulsante rosso. Dall’altra parte, cioè sul lato del centrodestra i futuri rappresentanti sono tutti molto utili dentro l’Italia , fatti cioè su misura della politica interna nazionale, per lo più sconoscenti i temi non solo europei ma anche internazionali globali. Si tratta dunque di nomine future a beneficio esclusivo economico del nominato, senza cioè che gli italiani ed il nostro Paese possa usufruirne ed avvantaggiarsene. Cosa fare? I liberali che ho sentito hanno detto che scriveranno insulti sulla scheda elettorale al posto dei candidati e di qualsivoglia scelta. Ma i furbastri europei e nazionali hanno stabilito con legge che non importi il raggiungimento di alcun quorum per la validità della votazione e della futura composizione rappresentativa italiana a livello europeo così come nazionale. Cosa fare dunque? Cerco di dire sinteticamente qui cosa auspico si realizzi. In Italia si deve andare al voto in men che non si dica: meglio prima che dopo le elezioni , pur ormai vicinissime, europee. Trattenere il nostro Paese nell’attuale inferno dei cretini al potere i quali giocano per sè e non certo per gli italiani, non ha senso, oltre a essere dannoso per noi tutti sia in termini di politiche inattuate che riguardo a quelle finora strampalate e folli, dissipatore come è ad esempio il reddito di cittadinanza. Dunque, in Italia, bisogna votare, adesso, di corsa. E gli italiani voteranno presumibilmente tendenzialmente centrodestra. L’Europa è destinata a sprofondare, dunque coloro che di riffo e di raffo arrafferanno lo scranno per l’Italia si metteranno in tasca un bel gruzzolo senza essersi sporcati affatto le mani per lavorare, beneficiari a spese di noi tutti. Sprofonderà questa Europa franco /tedesca – a ragione maledetta da Le Pen padre – dato che non intende capire che o oggi modifica se stessa rimodulandosi nella nuova Europa, o scompare. Siccome i rappresenta che mandiamo ad esempio dall’Italia sono sostanzialmente inetti, questa Europa perirà. In attesa di tempi migliori. Chi votare? Dopo gli insulti, che servono comunque a poco, è ammesso non votare, inserire il salame, andare in vacanza tutto il giorno, assentarsi. Il destino è segnato. Finché non emergerà – votabile- il credo liberale per la nuova Europa, votare, così come è oggi, è pressoché stupido. I danni arrivano da tutte le parti, dentro e fuori dell’Italia , lo stesso. L’ideale sarebbe risparmiare almeno l’esborso per gli inutili rappresentanti.


Francesca Fantetti - www.rivoluzione-liberale.it

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